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CHARTER LAVAGNA

STORIA DI LAVAGNA

Il borgo, come molti altri comuni liguri, si è sviluppato in epoca romana con il nome latino di Lavania. Il nome è rimasto nei secoli inalterato fino a trasformarsi nei secoli successivi nell'attuale toponimo di Lavagna. Secondo fonti storiche locali, fu inizialmente nel primo Medioevo in epoca longobarda affidata ai monaci dell'abate irlandese san Colombano che sotto la direzione dell'abbazia di San Colombano di Bobbio la svilupperanno. Contea dei Carolingi e soggetta successivamente ai vescovi di Genova, fu roccaforte feudale del nascente ramo nobiliare della famiglia dei Fieschi creando fino al 1198 una sorta di indipendenza giurisdizionale e politica da Genova. Questa famiglia porterà, con il suo dominio geografico e politico, nel futuro alto l'onore della città costruendo un vero e proprio impero nobiliare. Durante il Medioevo tanti sono stati gli scontri politici per il dominio nel levante ligure e sicuramente i più forti antagonisti della famiglia si rivelarono i Doria, signori della repubblica genovese. Quando il borgo si eresse in comune autonomo, intorno al XII secolo, i signori fliscani continuarono - nei limiti - a svolgere il compito amministrativo e politico della cittadina. Nel XIV secolo, con l'assorbimento dei Fieschi nella più alta nobiltà genovese, si avviò un progressivo dimensionamento dei domini lavagnesi a cui seguì, da questo secolo, la sottomissione politica e giurisdizionale della vicina Chiavari, quest'ultima fedele alleata della repubblica marinara. Nel 1564 fu saccheggiata dall'ammiraglio-pirata turco Dragut subendo devastazioni come in altri comuni vicini già colpiti dal saraceno negli anni prima. Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre nel Dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Lavagna rientrerà nel II Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione dell'Entella e dal 1803 centro principale del I Cantone dell'Entella nella Giurisdizione dell'Entella. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VIII° mandamento di Lavagna del Circondario di Chiavari della Provincia di Genova. Con regio decreto del 12 maggio 1889 verrà elevato al titolo di Città.

 


Da visitare

BASILICA DI S.STEFANO

Basilica collegiata di Santo Stefano nel capoluogo. Sede pievana dal X secolo e collegiata dal 1610, l'odierna chiesa fu ricostruita intorno al 1653 sotto la direzione dell'architetto ticinese Giovanni Battista Ghiso. I due campanili laterali della facciata furono completati nel 1657. Alle spalle della chiesa è ubicato il monumentale cimitero che, per le sue sculture funebri, è considerato uno dei più pregevoli e importanti del territorio. 

CASA CARBONE

Casa Carbone. La casa-museo è situata presso il centro storico lavagnese, in Via Riboli 14, in un palazzo borghese a tre piani decorato in stile genovese. Risalente alla metà del XIX secolo e di proprietà di Emanuele e Siria Carbone, è arredata con mobili, dipinti e oggetti del XVII-XX secolo. La proprietà è gestita dal Fondo per l'Ambiente Italiano

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