Passato e presente di Santa Margherita Ligure
Sembra che il primo insediamento sia in epoca romana. Per molto tempo rimase un borgo di pescatori minacciati continuamente dai Saraceni. Successivamente divenne feudo della famiglia Fieschi, sino al 1229, quando venne sottomesso alla Repubblica di Genova. Dopo il Medioevo coesistevano due borgate rivali Pescino e Corte. Nel 1432 subì l'attacco ed il saccheggio della flotta navale della Repubblica di Venezia e nel 1549 quello del pirata Dragut come la vicina Rapallo. Il 18 luglio del 1798 il territorio fu diviso in due cantoni: il Cantone di Santa Margherita dove furono sottoposte le due municipalità semplici di San Siro e San Lorenzo e il Cantone di San Giacomo con le municipalità semplici di Nozarego e Portofino; entrambi furono inserite nella giurisdizione del Golfo Tigullio gestito dal direttorio rapallese. Napoleone Bonaparte, in contemporanea con la dominazione francese nei territori dell'ex Repubblica di Genova, che il 22 dicembre del 1812 unì con un apposito decreto imperiale le due municipalità nell'unico Comune di Porto Napoleone. Tale denominazione durò per pochi anni poiché alla caduta di Napoleone il Governo Provvisorio della Repubblica Ligure sancì, il 16 aprile 1814, l'affidamento di tutti i comuni liguri ad amministrazioni provvisorie. Secondo alcune fonti storiche la comunità di San Giacomo tentò nel 1817 una nuova divisione dei territori, ma l'operazione non ebbe esito positivo; il Regno di Sardegna, alla quale la Liguria fu annessa, nel 1818 riunì le due comunità nel solo Comune di Santa Margherita di Rapallo affidando il potere amministrativo ad un Consiglio degli Anziani guidato da Gerolamo Costaguta. Diverrà a partire dal 1861 territorio del Regno d'Italia e assunse l'attuale nome definitivo nel 1863 con un apposito Decreto Reale di Vittorio Emanuele II di Savoia. La città ottenne due stazioni della nascente linea ferroviaria tirrenica Ventimiglia-Roma: con l'avvento di strada carrozzabile per Portofino e ferrovia a Santa Margherita. Dopo la seconda guerra mondiale iniziò il periodo d'oro della Costa dei Delfini, che vide la costruzione di favolose ville e grandiosi alberghi, dove venivano a soggiornare soprattutto turisti tedeschi. Ad oggi la stazione minore, quella di San Lorenzo, è inattiva. Santa Margherita, Portofino e il borgo di Paraggi diventarono sempre più località turistiche esclusive.
Foto storiche e presenti
Regate 2011
Regate Trofeo Pirelli
28/04/2011 - 01/05/2011
Santa Margherita Ligure/Portofino
Nespresso Cup
06/05/2011 - 08/05/2011
Portofino
Portofino Rolex Trophy e Coppa Alberti
13/05/2011 - 15/05/2011
Santa Margherita Ligure/Portofino
Trofeo Siad - Bombola d'Oro
20/05/2011 - 22/05/2011
Portofino
Da visitare
LA CHIESA DI SAN GIORGIO
La storia di questa chiesa è complessa: si dice che la sua costruzione risalga intorno al 1154 secondo lo stile romano, anche se il successivo ritrovamento di una cappella a pianta quadrata la fa risalire all'epoca dei longobardi.
La chiesa è stata completamente rifatta nel 1691 per poi essere distrutta da una bomba sgangiata durante la seconda guerra mondiale nel 1944.
Grazie all'aiuto e al contributo dei cittadini nel 1950 la chiesa viene ricostruita e si racconta che sotto al suo altare principale vengano conservate le reliquie di San Giorgio santo protettore del paese molto amato dai cittadini.
Da ammirare inoltre è il suggestivo cimitero posto di fianco alla chiesa la cui calma, pace e bellezza rimane impressa nei ricordi dei visitatori.
IL CASTELLO BROWN
Inizialmente chiamato castello di San Giorgio prende il nome di Brown solo nel 1870 quando il castello viene acquistato da un console del regno unito che si chiamava appunto Brown.
Le sue origini risalgono all'epoca romana e fungeva da fortezza militare e punto di avvistamento.
Nel corso degli anni venne spesso ristrutturato e ampilato per favorire una migliore difesa militare ed è proprio grazie a questi ampliamenti che l'ammiraglio Andrea Doria ormai possessore di tutta la riviera del levante nn riusci a conquistare Portofino.
Attualmente il castello di proprieta del Comune è sede di numerose esposizioni artistiche e culturali, al suo interno possiamo infatti ammirare arazzi e opere d'arte.
LA CHIESA DI DIVO MARTINO
La chiesa risale intorno al 986 secondo lo stile romanico longobardo, venne consacrata nel 1548 quando sotto l'altare principale furono rinvenute le reliquie di alcuni martiri.
Negli anni fu ristrutturata e abbellita numerose volte sempre secondo i vari stili, ma ancora oggi appare una tradizionale architettura medievale.
La chiesa di Divo Martino ha un grande valore artistico.
Di pregiata fattura è il portone in bronzo che raffigura San Giorgio, il santo protettore di Portofino, che sconfigge i pirati scatenando una tempesta.
A l suo interno possiamo ammirare sculture, affreschi e statue di grande bellezza e valore.
L' ORATORIO DI NOSTRA SIGNORA DELL'ASSUNTA
Le sue origini risalgono al XIV secolo, ed ha subito numerose ristrutturazioni in epoca rinascimentale, assorbendo caratteristiche tipiche dell'epoca.
Al suo interno troviamo due Cristi uno bianco e uno nero usati nelle processioni in occasione delle festività.